
Buongiorno a tutti.
Purtroppo mio suocero Mario, non è più con noi.
È morto questa notte alle 4.00, in serenità, mentre dormiva vicino alla moglie Anna. La morte dei giusti.
Un uomo forte, di esempio fino alla fine, quando più malanni insieme, ne hanno minato il sorriso e la proverbiale lucidità e prontezza.
La cosa che mi addolora di più è che se ne è andato senza che potessi fare nulla, dopo i mesi che abbiamo passato insieme tra dottori, analisi e medicine.
Eravamo diventati i suoi medici privati e insieme a mia moglie lo curavamo come un bambino, godendo della sua massima fiducia.
Per lui ero un figlio e lui per me, era il mio secondo papà.
Con lui ho riso, pianto, litigato e subito riappacificato, proprio come il figlio maschio che non ha avuto.
Un grande tifoso della Roma e un grande lavoratore.
Ricordo le vacanze indimenticabili con lui, Anna, Fabiola e i miei genitori sulla neve, e quando ancora soltanto fidanzato, ogni estate, mi portava con lui al mare o in giro per l’Italia.
È stato di esempio per tutta la famiglia col suo carattere burbero, ma fermo e risoluto.
Ci lascia ad una età rispettabile, 91 anni e mezzo, ma fino a pochi mesi fa guidava benissimo e curava personalmente tutte le sue cose.
Un vecchio “giovane” anche nel vestire e nel tenere alla sua Opel Adam, come a tutte le sue cose.
E come tutti gli indomiti guerrieri fino alla fine è stato un uomo libero ed autodeterminato.
Mi lascia da accudire e difendere da tutto e tutti, le sue grandi donne, Anna e Fabiola, e lo farò in sua memoria e in suo rispetto, fino alla fine dei miei giorni.
Riposa in pace Mario, te lo meriti.