
Secondo quanto riferisce AFP, l’Agenzia France Press, la rete elettrica nazionale del Bangladesh, oggi è crashata, lasciando il 96% della popolazione (composta da 140 milioni di persone) completamente al buio.
Solo alcune parti del nord-ovest del paese sembrano avere ancora elettricità.
Sono preoccupanti anticipazioni di quello che potrebbe accadere anche da noi, quando le nostre centrali elettriche, a secco di carburante nei prossimi mesi, sarebbero a rischio Blackout o di funzionamento a singhiozzo.
Ad esempio la mia via di residenza, a Ciampino, è già completamente al buio, quanto ad illuminazione pubblica, nonostante ripetuti solleciti di intervento per guasto.
Si chiama consumo solidale, ossia “tu stai al buio!” e chi comanda continua ad illuminare a giorno.
E a macchia d’olio molti esercizi commerciali e di somministrazione, stanno già attuando risparmi considerevoli sull’illuminazione esterna o comunque non strettamente collegata all’esercizio.
Ci stanno letteralmente terrorizzando, come già fatto in epoca Covid19, con una informazione a martello, preoccupata e preoccupante.
La luce e l’energia elettrica in realtà, sono due peculiarità del progresso occidentale, guadagnate con invenzioni e scoperte in quasi due secoli di storia, sempre per allargare la platea dei beneficiari e ridurne i costi.
Da un decennio a questa parte invece, oltre a diventare costi fissi proibitivi per molte attività economiche (forni, panetterie, locali pubblici, grande distribuzione, etc.), questo simbolo del benessere e della prosperità occidentale, sta diventando un vero e proprio lusso.
Inaccessibile a fasce sempre più estese della popolazione.
Costi elevatissimi, che costringono al buio, al freddo, al ritorno al passato, molti anziani, famiglie mononucleari, poveri e giovani non occupati.
Le Aziende erogatrici, ora operanti in un mercato “libero”, sono sempre piu avide e lontane dai bisogni della gente, e ormai da remoto, con i nuovi contatori “intelligenti”, distaccano utenze e consumi, per le morosità sempre più gravi nei pagamenti correnti.
Il mercato libero in realtà è un oligopolio, nel quale agiscono i soliti noti, senza neanche più i lacciuoli della normativa statale, in un cartello che salva prebende e posizioni privilegiate.
E in questa palude, si fa veramente fatica a vedere una via di uscita !
Perché anche i pannelli solari, sono una soluzione zoppa, poiché gestiti dagli stessi fornitori nazionali, che stabiliscono prezzi, ritorno al consumatore e normativa di impianto e manutenzione.
Per non stare quindi negli antri oscuri, o al lume di candela, occorrerà pertanto acquistare gruppi elettrogeni ad accumulatori dinamici, come la vecchia, ma sempre affidabile dinamo della bicicletta, con la forza delle nostre membra … sempre ché non ce le indeboliscano, col mangiare insetti e altre schifezze simili !