
Nel 1997 al Pippo Chennedy Show, una giovanissima Alessandra Faiella, come “diplomata cubista”, raccontava le sue avventure in discoteca tra “Ambient” e “Explosion” varie.
Ecco noi oggi, siamo sul punto di non ritorno o di “explosion”, economica e sociale.
Infatti molti (finalmente) iniziano a capire il giochetto Covid/Correlazioni, a sentire sul proprio corpo i postumi del siero malefico e già fioccano le prime bollette “Monster”, che porteranno molti soldatini del #nessunosaràlasciatoindietro e del famoso #andrátuttobene, a chiudere per sempre le loro attività.
Proprio coloro che negavano anche il gabinetto ai No e FreeVax, perchè non avevano il fottuto ed illegale green kazz, adesso piangono per i costi fissi insostenibili.
Mentre da parte nostra è inutile ripetere : “Ve l’avevamo detto ed era già tutto previsto!” perché il vaso è rotto e si sta solo cercando di raccogliere i pezzi, chi ora piange, con il ritardo colpevole di oltre due anni, conferma di aver creduto alle favolette dei propri carnefici.
E verrebbe davvero da dire : “Adesso andate a fanc…..”.
La previsione a questo punto è drammatica.
O interviene lo Stato, con una bella iniezione di debito pubblico, diminuendo la spesa privata per tutti i servizi necessari, oppure assisteremo al fallimento di tutta l’imprenditoria italiana.
Con risvolti occupazionali e sociali imprevedibili.
Perché il dipendente non fa la ghirba a Draghi o a Mattarella, no, lui se la prende col padrone, il proprio padrone che si è arricchito alle sue spalle.
Quindi preparatevi a omicidi, suicidi, morti per nessuna correlazione, e ritorno in pompa magna dell’identità digitale, che garantirá pranzi e cene a base di insetti.
Un pó come hanno minacciato il Greg quelli della Fucibo (notare “Fu-cibo”, il cibo che fu) : “Dopo tre o quattro giorni di digiuno, vedrai che mangi pure le cavallette!”.