The fabulous “Five”.

Negli Usa, fino a pochi anni fa, con questa espressione, si ricordavano i principali personaggi Disney, quelli che avevano contribuito a fare di questa casa di fumetti e cartoni animati per i più piccoli, il colosso multimediale di oggi : Topolino, Minnie, Pluto, Pippo e Paperino.
Oggi invece, scrivo per un altro motivo dei “Favolosi Cinque”.
Perché 5 sono gli anni che compie in questa vigilia di Natale, il mio nipotino Lorenzo.
Un compleanno molto importante, perché rappresenta quello che consente il passaggio dal mondo dei bambini a quello degli scolaretti assetati di conoscenze.
Una tappa fondamentale nella crescita e nella personalità di questi ometti e donnine del futuro, in cui non dobbiamo lasciarli a loro stessi, affidandoli a strutture scolastiche sempre più lontane dall’insegnamento con la “I” maiuscola o ad amicizie ondivaghe, prive di valori, di esempio negativo, ma dobbiamo invece illuminarli con luce viva, come le stelle comete che erano le famiglie in gamba di una volta.
Quindi il nostro compito, oltre a sfamarli, pulirli e farli diventare belli e adulti, diventa sempre di più e principale, quello di formarli bene a casa, con grande spirito di GIUDIZIO e soprattutto con desiderio di VERITÀ e LIBERTÀ.
Tre qualità che senza dubbio potranno rimettere sulla via maestra anche questo mondo, che la bussola, purtroppo, l’ha persa da tempo !!!
Buon Compleanno Lory, buona vita piccolo Hulk.

Un’altra candelina ferragostana

Una volta c’erano solo le candeline rosa o azzurre a seconda del sesso del festeggiato. E quando si superavano gli “anta” era un problema anche logistico posizionarle tutte sulla torta.
Specie quando il dolce era piccolino, perché gli invitati o i parenti erano pochi.
Non c’era spazio neanche per il messaggio di auguri al cioccolato.
Poi fortunatamente ci è venuta in soccorso la furbizia dei cinesi, con le loro candeline col numero, per cui ne bastavano una o due, a meno che non si festeggiassero compleanni centenari.
E domani sarà la mia Fabioletta a soffiarne due colorate sulla torta alla fragola del suo genetliaco.
Ancora insieme, ancora uniti, e sempre forti e sorridenti come quando eravamo compagni di classe al liceo.
Nonostante tutto, malgrado belle bastonate e sebbene qualcuno sperava di averci distrutto o riportato a fondo con la malignità di accuse infelici e maligne, taglierà la sua bella torta con me, mia figlia Vanessa, Claudio e i suoi splendidi nipotini, come sempre, senza sussulti, senza patemi, con la certezza di poter superare tutto, soltanto con amore e pazienza. E insieme a noi ci saranno mia suocera Anna e la mia consuocera, sempre Anna (guarda il caso), e mi spiace soltanto per Riccardo, assente più che giustificato. Così stasera ci daremo sotto a suon di spaghettoni allo scoglio e fritturine di paranza varie. Pertanto Auguri bella mia, perché per me sei sempre la più bella e la più intelligente.
Il mio rifugio sicuro nel mare tempestoso della vita.

Tanti Auguri al mio piccolo Hulk !

Auguri piccolino.
Un’altra candelina da spengere insieme.
E nonno Vittorio ci sarà sempre, anche quando sarai grande e magari lontano per lavoro o “super impegnato” nella tua vita.
Sposato e con tanti miei pronipoti vicino.
Perché con te la vigilia di Natale, ha un tutto altro sapore, è veramente un giorno di Rinascita, di Speranza e di Amore.
Oggi sono soltanto 4 e non occorre un soffio particolarmente forte per spengere tutte le candeline, ma ti saremo ugualmente vicini, compresa Nonna Yaya, per applaudire in quel preciso momento che la tua bella faccetta ingenua e sorridente, si mostrerà come a dire : “Visto come sono stato bravo ?”.
Qualcuno si chiederà: perché sei il mio piccolo Hulk e così ho intitolato questo post sul mio blog ?
Perché è il tuo personaggio preferito, di cui fin da piccolissimo hai voluto ti regalassimo ogni cosa : mascherina, guanti, costume … e poi perché hai tanta, tanta, tantissima forza, ringraziando Dio.
Sei un bambino bellissimo e buono, ed hai la particolarità di non scontentare nessuno, perché somigli un pò a tutti noi, di ciascuno hai preso qualcosa, e naturalmente il meglio.
Gli occhi e il sorriso di Papà Claudio e nonno Riccardo, la bocca e le manine di Mamma Vanessa, l’ovale e i capelli di nonna Fabiola, la grande simpatia di nonna Anna e il “capoccione” mio, con la stessa grandezza, tenacia e prontezza.
Quando sono con te e vedo costanti i miglioramenti e i progressi che fai, nell’espressione, nel disegno, nel pensare e ricordare, capisco che come l’alberello di limone che ho in giardino e che ti ho dedicato, anche tu cresci e prosperi in base all’acqua e alle cure che ricevi.
Sei la nostra piantina preferita, da proteggere dal freddo e dal buio di questi ultimi anni.
Anni nei quali i bimbi non rappresentano più il futuro e il bene, anime libere da rispettare, ma soltanto soldatini da inquadrare e irregimentare, pecorelle da mettere al più presto nell’ovile del “tuttapposto”.
Possibili pensatori e coscienze autodeterminate che oggi danno fastidio.
Ma prima di importunare e creare problemi a te e alla tua piccola sorellina Ely, avranno a che fare con questo povero vecchietto, che stanotte ti stupirà ancora … travestito da Babbo Natale !
Ti bacio sulla fronte e dato che mentre scrivo questo messaggio, è notte fonda e tu starai ancora dormendo, ti auguro di sognare un bellissimo viaggio con me e nonna Fabiola al tuo fianco, nell’aereo della fantasia, diretto verso il mondo della gioia e della felicità.
Buon Compleanno piccolo omino verde.

25 settembre.

Eccolo il mio compleanno.
Stavolta di sabato e sono 58 pippi.
Per fortuna stavolta, sto bello tranquillo a casa mia, coi miei cari.
Un pranzo tra noi, alla buona, con pensieri carini, tante foto e abbracci con Fabiola, mia figlia Vanessa e la sua bella famigliola.
La fortuna di avere vicino ancora i miei suoceri Anna e Mario (che l’altro ieri in pizzeria ha spento la sua 91° candelina), i giochi in giardino con mio nipote Lorenzo, i sorrisi innocenti della piccola Eleonora, che festeggia con me il suo quarto mesiversario.
Sembra banale, ma credetemi non è così.
La “normalità” che a volte viene grossolanamente equivocata con la “banalità” è al contrario una condizione paradisiaca, una “bolla” di karma positivo, che mio genero Claudio, immagina chiusa intorno al nostro piccolo nucleo familiare.
Uno stare bene interno, che sentiamo nel cuore, che é solo nostro e che vogliamo condividere con chi ci ama davvero e a chi vogliamo bene da una vita.
Non mi occorre il viaggio intercontinentale o la crociera di Love Boat, non mi servono gli Auguri di Vip o personaggi importanti, non necessito di regali o premi, non c’è vincita che mi possa smuovere da dove sono, dalla mia bolla.
Mi cibo solo di tranquillità, di salute mia e dei miei cari, di sole, di aria e di libertà.
Se poi a tutto questo ci metti pure un bel piatto di spaghetti allo scoglio, un’oratina fresca di giornata ed una bella fetta di crostata al limone, ringrazi Dio e fai cin cin con tutti.
Tanti Auguri Vito.