
Qualche giorno fa stavo passeggiando in centro a Ciampino.
Stavo notando con curiosità come sta cambiando il tessuto commerciale di Roma e dei suoi piccoli comuni limitrofi.
Non ci sono quasi più alimentari, macellerie, frutterie, mercerie, cartolerie o quei bei negozi di abbigliamento o calzature di un tempo.
Stanno letteralmente uscendo di scena.
Anche quelle botteghe storiche, che avevano specialità particolari e offerte molto interessanti e che avevano superato tutte le crisi generazionali degli anni scorsi.
Al loro posto una fiumana di agenzie immobiliari, di consulenti del credito, di caf, di pratiche e servizi, di mutui e finanziamento, centri estetici e massaggi.
In definitiva l’abbondanza, la profusione dell’inutilità, della “fuffa”, di tanti gatti e volpi, che cercano in qualche modo di tirare su soldi e campicchiare sui Pinocchio di turno.
Non esiste più il negozio di tradizione, quelle belle insegne “dal 1950” o “… & figli”.
Oggi si entra in questi esercizi e non sai nemmeno con chi stai parlando.
Sas, Srl, Srls, Srlsu, Sapa, Spa, tutte società dove non c’è mai il responsabile in carne e ossa.
E così, se ti serve il sale, o l’aceto, l’unica opzione diventa salire in auto e raggiungere il centro commerciale più vicino.
A volte distante chilometri.
A cosa serve riempire le città di tante attività così inutili e improduttive ?
Perché oggi è più charmante essere seduti dietro una scrivania con giacca e cravatta che affettare il prosciutto col camiciotto dietro al banco di una pizzicheria.
E servono sicuramente meno investimenti per avviare da soli una attività “fuffesca” : cellulare, PC, stampantina e connessione ADSL.
Solo che la fuffa porta altra fuffa e una cosa inutile difficilmente diverrà mai indispensabile.
Siamo sull’orlo del non ritorno.
Purtroppo !
Ci stiamo perdendo il piacere di scambiare due chiacchiere con chi si ricorda di noi, di trovare un negozio ancora illuminato di sera, di ottenere un prodotto uscendo a piedi da casa, di poter scegliere tra tipi differenti di prodotti, di trattare sul prezzo, di fare l’affare della nostra vita.
Tutto per il risparmio.
Che però paghiamo con la libertà !!!